GB 84
Gran Bretagna, 1984. Il governo annuncia la chiusura di venti miniere di carbone. È l'inizio dell'ultima guerra civile inglese: cinquantatré settimane di sciopero ininterrotto che contrappongono i minatori al primo ministro Margaret Thatcher. Cinquantatré settimane di picchetti e arresti, violenze e intimidazioni, famiglie disperate, licenziati e crumiri, corruttori e corrotti, solidarietà e tradimenti. A combattere questa battaglia che dilania l'intero paese sono uomini come Terry Winters, braccio destro del dispotico leader del sindacato, che deve fare i miracoli contro la potenza dell'apparato statale e assumersi tutte le responsabilità dei fallimenti; come l'Ebreo, un mediatore senza scrupoli deciso a spezzare lo sciopero con ogni mezzo, che manipola i media e organizza squadracce con l'appoggio dei servizi segreti; come Martin e Peter, due minatori che vedono la loro vita logorarsi giorno dopo giorno, picchetto dopo picchetto, sconfitta dopo sconfitta. GB84 è giallo, storia, noir, guerra. È un romanzo feroce e martellante come il suo linguaggio, che colpisce allo stomaco il lettore alternando una ricostruzione quasi giornalistica a vividi e drammatici spaccati quotidiani. È il canto funebre per una nazione in guerra contro se stessa, per gli ideali abbandonati in nome di un progresso rapace, per gli uomini e le donne dimenticati dalla storia. David Peace tramanda l'ultimo, epico atto della lotta di classe, una lotta senza vincitori né vinti che ha segnato per sempre il futuro della Gran Bretagna.