L' inganno dell'Io. Come siamo tutti collegati e perché è importante
L’inganno dell’Io non è una decostruzione spietata della nostra esistenza; al contrario, è un invito a cambiare radicalmente la nostra prospettiva sulla vita, a ricostruire la società come una comunità di esseri umani interconnessi tra loro, a diventare un elemento integrato e non distruttivo del pianeta Terra e dei suoi ecosistemi. Ad abbandonare l’illusione che ci tiene prigionieri per diventare parte di qualcosa di più grande di noi.Alla domanda «Chi sei?» probabilmente risponderai con «Io sono…». Fermati. La questione è tutta lì, in quel breve pronome e in ciò che si porta dietro: la certezza della tua identità individuale, unica e distinta dal mondo che ti circonda. Ma è una certezza fondata? Tom Oliver, destreggiandosi con sicurezza e ironia tra biochimica, neuroscienze e storia culturale, smantella pezzo per pezzo la monumentale illusione dell’Io, dimostrandoci che è una costruzione artificiale e ingannevole, in cui siamo imprigionati fin dalla nascita e che non ha alcun riscontro nella realtà. Basti pensare che i miliardi di cellule del nostro corpo muoiono e si rigenerano di continuo, cosicché ogni settimana siamo letteralmente una persona nuova; la nostra esistenza dipende dalla simbiosi con gli innumerevoli batteri e microrganismi che fanno parte di noi; geneticamente siamo quasi uguali a qualsiasi altro essere umano; la nostra personalità e il nostro carattere si sono sviluppati osservando, imitando ed entrando in relazione con altre persone; la nostra cultura è scambio e rielaborazione di informazioni tra i singoli individui e tra questi e il mondo.