Nove storie storiche
Svegliata di soprassalto da frastuoni di metallo, rombi di vampa, urla di ribelli. Bombardata dalle palandre del Re Sole. Conquistata dagli austriaci, con le teste rasate e le uniformi impeccabili. Terra di nobili e mercanti, di idealisti e faccendieri, di patrioti ed espatriati. Genova. Porta del Mediterraneo. E lei la città che presta le sue strade, le sue piazze, i suoi quartieri a questi nove racconti in cui le vicende della grande Storia remota e recente, eroica e vergognosa - irrompono nella vita dei singoli e la stravolgono. Di questi singoli abbiamo dimenticato i nomi, di alcuni non li abbiamo mai saputi: servitori dalla penna faconda, medici che inventano rimedi a malanni inesistenti; adolescenti che abbandonano la sicurezza borghese della casa paterna per inseguire il futuro, la libertà, gli ideali. O giovani che, in un modo o nell'altro, sono entrati nei libri, come i fratelli Ruffini, Giovanni e Jacopo, che correvano per le trottatoie di mattoni rossi e lungo i muri di cinta imbiancati di calce fin a casa del loro amico d'infanzia, Giuseppe Mazzini, come il conte Gian Luigi Fieschi, cospiratore che voleva morto il Doria, nobile avvolto prima dalle lenzuola e dalle bianche braccia della signora Campodonico, sposa d'un altro, poi dalle alghe della Darsena, affogato per il peso della propria corazza. Il mondo non è mai gentile con loro, a volte per crudeltà, altre per indifferenza: qualcuno si arrende, qualcun altro stringe i denti e va avanti.