Il peso dei numeri
Stacey Chavez è una giovane attrice di soap-opera che ha avuto un'infanzia devastante e soffre di anoressia; Anthony Burden è invece un genio matematico consumato dalla secolare bellezza dei numeri; Saul Cogan, dopo avere scoperto che l'attività delle Ong è una farsa, da goliardico studente universitario si trasforma in trafficante di uomini dall'Africa all'Europa; infine il sinistro Nick Jinks, che è responsabile della morte atroce di cinquantotto migranti clandestini perché ha dimenticato di aprire il condotto d'areazione del suo camion. Coincidenze e casualità dall'invisibile tessitura connettono lo svolgersi delle esistenze di questi personaggi lungo oltre sessant'anni di storia: dal bombardamento di Londra del 1943 ai nostri giorni. Ma la sequenza narrativa è frammentaria, imprevedibile, spiazzante: così il libro esordisce in Florida nel 1965 e si conclude nel 1968 nello stesso luogo, passando per il Messico, Cuba, la contestazione studentesca degli anni Sessanta, la guerra civile in Mozambico e il primo allunaggio.
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