Musei effimeri. Allestimenti di mostre in Italia (1949-1963)
Dal 1949 al 1963 cambia il modo di frequentare mostre e spazi espositivi: da fatto elitario, appannaggio di pochi appassionati o specialisti, la mostra diventa luogo di una più larga socialità. La nascita del tempo libero a cavallo del boom economico offre l'opportunità di nuovi riti collettivi, aprendo la stagione del "consumo culturale". Nel dopoguerra i mezzi economici e i materiali scarseggiano, eppure grandi architetti-museografi come Carlo Scarpa, Franco Albini e Luciano Baldessari con grande entusiasmo sperimentano negli allestimenti soluzioni nuove, che lasceranno il segno nella storia dell'architettura italiana del Novecento contribuendo a ricreare un'identità nazionale.