Falsi allarmi. La scienza e i media

Falsi allarmi. La scienza e i media

Sono tempi grami i nostri. Quando il sole ci provoca il cancro e il burro sul toast alla mattina ci ottura le arterie, non c'è da meravigliarsi se la depressione dilaga nel Primo mondo come un flagello di antica memoria. Ogni giorno i titoli dei quotidiani strillano l'ultima angoscia salutistica o l'ennesima catastrofica conseguenza del progresso sul pianeta, interpretando la scienza per soddisfare al meglio la fame di sensazionalismo e di rassicurazione del pubblico. Ma la luce solare è davvero cancerogena come si crede? Il colesterolo è il nemico principale delle nostre arterie? Chi ha detto che la depressione è in aumento? La realtà è che la scienza è una faccenda davvero complessa, gli stessi dati possono disegnare un mondo alla rovescia, portare a conclusioni completamente diverse: per esempio che proprio la crema solare può essere cancerogena, che il colesterolo in realtà è un toccasana per i vasi sanguigni, che i cibi geneticamente modificati sono più sicuri di quelli biologici e che gli uomini hanno infettato le mucche con la BSE. Il punto è che nel campo della scienza niente è certo, che ortodossia o iconoclastia si riducono a una questione di prospettiva. Il biologo Robin Baker, prendendo in esame alcuni argomenti chiave (oltre a quelli appena menzionati, riscaldamento del pianeta, libero arbitrio, genetica, difesa dell'ambiente), lancia un sasso nello stagno della nostra beata ignoranza e racconta di una scienza che per farsi capire deve trasmettere verità semplificate all'estremo, politicamente corrette, verità che alla fine smettono di essere tali.

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