La modernità letteraria
Uno dei maggiori italianisti d'oggi affronta con spregiudicatezza le questioni costitutive della civiltà letteraria moderna. Ad appassionarlo è soprattutto il genere romanzo, in quanto asse centrale del sistema letterario otto-novecentesco; a guidarne l'analisi un senso forte delle relazioni fra attività di scrittura e interessi di lettura. La messa a fuoco della divaricazione fra test "facili" e "difficili", produzione d?élite e di largo intrattenimento si intreccia alla riflessione serrata sulla dialettica dei rapporti, per lo più contrastati ma comunque necessari, del mondo delle belle lettere con l'imprenditoria editoriale. In questa prospettiva, il critico sintetizza originalmente proposte e suggerimenti della nuova sociologia, della teoria della ricezione, della narratologia strutturale.