Noi e loro
Che cos'ha da dire la filosofia sul tema della diversità culturale? Può ancora fornire strumenti per immaginare e costruire realtà, società, modi di pensare cosmopoliti? Qual è il tipo di educazione più adatto a formare i cittadini di un mondo multirazziale? Sono questi alcuni dei temi affrontati da Richard Rorty e Anindita Balslev in questo stimolante scambio di lettere. Il dissenso di fondo tra i due studiosi riguarda il possibile ruolo della filosofia in questo progetto. Mentre per Balslev la domanda kantiana su "che cosa è l'uomo" è ancora alla base di qualsiasi dibattito sulla diversità culturale, per Rorty solo sul terreno pratico-politico si può porre la domanda su che cosa riesca a trasformare una massa di individui in un "gruppo di persone unite da obiettivi comuni". Il confronto su temi tanto cruciali è difficilmente circoscrivibile in un breve testo: questa corrispondenza si propone quindi come libro "aperto" a un esperimento multimediale, che prevede l'interazione di editoria tradizionale e Internet. Il volume rimanderà infatti a uno spazio di discussione on line ospitato dal sito www.rescogitans.it.
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