La metodologia dei programmi di ricerca scientifici
Galileo fu processato dalla Chiesa cattolica, e i mendeliani furono processati dal Partito comunista sovietico, sulla base dell'insinuazione che le rispettive dottrine non erano abbastanza "scientifiche". Ma cosa distingue la scienza dalla superstizione, dall'ideologia e dalla pseudoscienza? Quando è possibile affermare che una teoria è "sostenuta dai fatti" o "scientificamente fondata"? Imre Lakatos ha dato a questi interrogativi risposte che hanno avuto un'enorme influenza sul pensiero epistemologico, sfidando con successo l'"anarchismo" del suo amico-rivale Paul Feyerabend, secondo il quale ogni principio di razionalità, anche il più tollerante, finisce sempre per convertirsi in una prigione. Lo stesso Feyerabend ha riconosciuto che "come guida per lo storico delle idee, la teoria di Lakatos condurrà a ricerche sempre più dettagliate, a scoperte sempre più interessanti". A quasi trent'anni dalla morte di Lakatos, la sua riflessione sulla metodologia dei programmi di ricerca e sulla concreta pratica scientifica continua a stimolare studi e dibattiti tra i più fecondi.
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