Alì e Nina
Il ventesimo secolo è agli albori e la città azera di Baku, sul mar Caspio, è la più asiatica delle città europee, la porta tra Oriente e Occidente. Il giovane musulmano Alì e la bellissima Nina, georgiana di fede cristiana, sono cresciuti insieme e si amano fin da bambini. Alì ha nel sangue la passione dei suoi avi guerrieri per il deserto, mentre la ragazza "con gli occhi più belli del mondo" è stata educata a una sensibilità più europea. Lui è coraggioso, leale verso la tradizione; non è un fanatico, ma ammira il coraggio che la fede può ispirare; lei è di nobili origini, orgogliosa, intelligente e indossa abiti occidentali. I tentativi di dissuasione delle rispettive famiglie e lo scontro tra culture e religioni non possono indebolire il grande amore che lega i due giovani; ma la forza cieca della Grande guerra e della Rivoluzione russa dividerà e frantumerà il loro mondo. Narrazione toccante di un amore minacciato dalla guerra, paragonato dalla stampa estera al "Dottor Zivago", a "Romeo e Giulietta", a "Via col vento", questo romanzo ha una storia appassionante quanto quella dei suoi protagonisti. Pubblicato a Vienna nel 1937, viene subito acclamato come una delle grandi storie d'amore, di avventura e di eroismo del secolo. Poi "Alì e Nina" si perde nel caos della Seconda guerra mondiale, ma molti anni dopo viene ritrovato per caso a Berlino dall'artista Jenia Graman in un negozio di libri usati. Colpita dal talento che traspare da quelle pagine, la Graman deciderà di tradurlo in inglese. In seguito alla nuova pubblicazione, riesploderà il caso sulla misteriosa identità del suo autore, Kurban Said, di cui finalmente esiste la soluzione.
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