Il crepuscolo dei Wagner
Esiste un teatro unico al mondo: è stato creato da un compositore perché vi venissero rappresentate le sue opere. Ora però la vernice si è scrostata: il tempio di Bayreuth ha rivelato molte crepe, e fondamenta che poggiano su una pericolosa palude nostalgica. Gottfried, pronipote di Richard Wagner e figlio dell'attuale direttore del Festival di Bayreuth, racconta la sua famiglia, le ragioni e la storia di un mito, svela i segreti e le menzogne di un clan potente e prepotente. Sostenitori e amici di Hitler a partire dal 1923, dediti dal'45 alla rimozione dei propri trascorsi nazisti e alla negazione dell'antisemitismo dell'illustre antenato, i Wagner conoscono anche una svolta "democratica" intorno agli anni settanta. Per il giovane Gottfried la rottura con il padre Wolfgang e con il culto wagneriano è inevitabile. Ed è solo il primo passo. Un percorso di radicale contrapposizione con quell'antisemitismo germogliato all'ombra degli eroici titani dell'opera wagneriana lo porta in Israele, schierato a fianco delle vittime dell'Olocausto e lo spinge a formare un gruppo di dialogo tra figli delle vittime e dei complici. Per tanti anni si esprime pubblicamente in interviste, conferenze, quando il lungo braccio di Bayreuth non lo raggiunge per creargli il vuoto attorno. Il crepuscolo dei Wagner è una storia di coraggio, la risposta di un uomo alla difficile eredità di un'intera nazione.