Questa terra dell'uomo
Primo romanzo del cosiddetto "Buru Quartet", "Questa terra dell'uomo" ha una sua genesi particolare: detenuto nel campo di prigionia dell'isola di Buru, con il divieto assoluto di scrivere, Pramoedya Ananta Toer raccontò le sue storie ai compagni di sventura, affidandole alla sola memoria. Quattordici anni più tardi l'intensità di quella voce prese corpo nella forma attuale, conservando nella trascrizione la particolarità di un discorso narrativo fluido e inarrestabile, la dimensione corale che deriva dalla oralità.