Pinocchio & C.
Perché la narrativa italiana per ragazzi ha avuto un così straordinario e irripetibile successo in tutto il mondo? Qual'è il segreto fascino che esrcita anche oggi su grandi e bambini? Per ammaliare un pubblico di "non letterati", per impartire qualche insegnamento morale e qualche elemento di saper vivere sociale, gli scrittori per ragazzi hanno escogitato trame semplici, divertenti ed emozionanti, ma sopratutto hanno creato protagonisti che ispirano un forte senso di complicità.Come Gian Burrasca, che combina guai catastrofici, naturalmente gustosissimi, non per cattiveria, ma per adeguarsi agli insegnamenti ricevuti. O come il tenero e ingenuo Pinocchio, che ci attira in un mondo caldo e familiare ma capace di trasformarsi in un incubo crudele, premonitore dell'instabile realtà sociale degli adulti. E via via sfilano i protagonisti più amati e famosi, da Garrone a Franti, da Scurpiddu a Topolina, in un saggio che regala agli adulti un'ottima scusa per tornare a divertirsi, con giocattoli narrativi congegnati perfettamente e ancora segretamente amati.
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