Il ventunesimo secolo sarà americano
Dissolta l'Unione Sovietica, esaurita la politica dei blocchi, il "postcomunismo" resta un'enorme incognita senza una previsione sul ruolo degli Stati Uniti nella tutela dell'ordine mondiale: gravati da crescenti spese militari, come l'impero romano al culmine della sua espansione, gli Usa sono destinati a crollare sotto i colpi dei terroristi e la pressione di nuovi barbari? oppure il paragone più calzante è quello con la repubblica romana del I secolo a.C. che, in mezzo ai disordini, si avviava a diventare impero universale? Dalle super-autostrade informatiche al culto televisivo del presidente, poderosi strumenti sono messi in atto per realizzare questo secondo scenario. Ma la risorsa inedita - se si esculde appunto il precedente di Roma - che unificherà il mondo sotto l'egida dell'impero "democratico" americano è un'altra. Non il leggendario melting pot ma l'"insalata" multietnica e multiculturale, in cui qualsiasi elemento può essere accolto e amalgamato senza perdere la sua peculiare identità.
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