Alpini ribelli. Studi storici sulle Penne Nere nella Resistenza 1943-1945
«Mi pare che gli alpini, nati per difendere le Alpi, meglio che non altri soldati si prestino, per loro natura, a difendere la libertà.» Mario Rigoni Stern Gli alpini sono il corpo militare più conosciuto e amato d’Italia. Eppure, il “mito” che li circonda sin dalla fondazione ha sinora trascurato uno dei momenti più significativi della storia italiana: quello resistenziale. Dopo l’8 settembre 1943 migliaia di militari entrarono nelle file della Resistenza. Molti di loro erano alpini. Alcune tra le più importanti formazioni furono organizzate e composte in misura importante da alpini: le bande di Giustizia e Libertà in Piemonte, le Fiamme Verdi in Lombardia, le divisioni Osoppo in Friuli, le brigate Julia in Emilia, la divisione Garibaldi in Jugoslavia, e altre ancora. Sino a oggi, tuttavia, è mancato uno studio specificamente dedicato al contributo degli alpini nella Resistenza. Alpini ribelli intende dunque colmare un vuoto, concentrandosi sull’apporto delle Penne Nere nelle vicende del 1943-45 nelle diverse regioni e teatri di guerra. Il volume è stato voluto dall’Associazione Nazionale Alpini per celebrare l’80° anniversario della Liberazione.
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