Trilogia della nuova utopia. 3.La chiesa, la sua defezione dal progetto evangelico di comunità fraterna e dal progetto e processo di liberazione dell'umanità
E questo il terzo volume nella Trilogia della Nuova Utopia. Può apparire difforme dagli altri ma ne è invece un passaggio necessario. In quanto il progetto dell'umanità, progetto di una società di giustizia e di una società fraterna, che pervade in certa misura l'intera storia umana, si formula nel messianismo ebraico e nell'annunzio evangelico, in un popolo piccolo e marginale, e però come destinato a tutti i popoli, a tutte le nazioni. Affidato alla comunità apostolica, quindi alla Chiesa gerarchica che ne deriva, pervade poi l'Europa e l'Occidente cristiano. Nello stesso tempo il progetto entra in latenza in quanto la Chiesa gerarchica e poi papale soccombe al blocco della società ingiusta che domina la storia umana - dispotismo monarchico e aristocratico, conquista di popoli, formazione d'imperi, guerra perenne; schiavitù, asservimento della donna, discriminazione sfruttamento oppressione del popolo, del povero. Il progetto riemerge con le rivoluzioni moderne, a cominciare dalla Rivoluzione inglese del 1640, animata da un movimento evangelico, il Puritanesimo; la "rivoluzione con la Bibbia in mano", com'è chiamata.
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