La follia di Almayer
Kaspar Almayer è "lo sciocco sognatore dai capelli grigi", un uomo "con la testa fra le nuvole, debole, indeciso e infelice", è un bianco che, lasciandosi cullare dal sogno di una vita diversa, non si accorge, nella sua follia, di essere il derelitto rappresentante di una razza "superiore" ormai al tramonto, inconsapevole preda di astuti trafficanti arabi, decisi a soppiantare gli europei. In questo suo primo romanzo Conrad ha dato vita al ricordo di un personaggio reale che aveva attirato la sua attenzione quando, a bordo di un piccolo piroscafo, prestava servizio tra Singapore e le isole dell'arcipelago malese. Quella figura incongrua, intravista sul pontile di un torbido fiume tropicale, fece perdere alla Marina Mercantile britannica un capitano di lungo corso ormai prossimo alla quarantina, ma fece acquistare alla letteratura un nuovo maestro del romanzo moderno.
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