Il mister
Vecto Zoran, il Mister di questo romanzo di Manlio Cancogni è un personaggio di fantasia anche se esplicitamente ispirato all'allenatore boemo Zdenek Zeman che "della fantasia ha fatto arte e mestiere". Pubblicato nel 2000, dopo che si era conclusa la prima esperienza di Zeman sulla panchina della Roma, viene riproposto in occasione della ricomparsa del praghese come allenatore della squadra giallorossa. Siamo a Roma negli anni Trenta in piena epoca fascista. Nel quartiere Savoia si disputa il campionato calcistico dilettanti e Zoran diventa giocatore e allenatore del Malafronte. Ha grande carisma, incanta il pubblico (in particolare il giovane Ugo) con le sue finte, le sue giocate geniali, la precisione e la delicatezza con cui tratta la palla, il modo in cui tiene unita la squadra e la porta in vetta alla classifica. Finché un giorno scompare in circostanze misteriose...
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