Il gatto cosmico di Paul Klee
Una breve ma illuminante biografia del pittore svizzero, presentata attraverso una chiave di lettura molto originale: i gatti di Klee e la loro influenza sulla sua opera. Non per nulla il libro è uscito nella collana "Felinamente", e l'autrice, oltre ad essere studiosa di storia dell'Arte e di letteratura, e artista lei stessa, è Presidente dell'Accademia dei Gatti Magici, dunque quanto mai competente per condurre a buon fine questa appassionante ricerca. Fin dall'infanzia Paul Klee ha amato il disegno e i gatti, che sono stati i suoi primi modelli, quasi a distoglierlo dall'altro versante artistico, la musica, alla quale era indirizzato dai genitori musicisti oltre che dall'innato talento. Ma anche quando scelse la pittura, la musica restò sempre fondamentale per lui, tanto che il suo stile astratto fu sempre rivolto alla ricerca di un'armoniosa e ritmica corrispondenza tra linee e colori. Nuggi, "spirito della casa" , Fripouille, "maestoso dio felino" e infine Bimbo, "Angelo Vegliante, custode della Soglia" i gatti che in successione furono inseparabili compagni di Klee, rappresentano altrettante tappe della sua vita e l'evoluzione stessa del suo stile, proiettato verso il mistero della trascendenza assoluta. Daniela Pizzagalli