La storia del viaggio e del turismo in Italia
Per motivi religiosi o culturali, commerciali o militari l'uomo ha sempre avuto la necessità di spostarsi, ma solo alla fine del XIX secolo il "viaggiatore" si trasforma in "turista", mentre l'Italia si consolida come una delle mete privilegiate. Nel Novecento, con il boom economico degli anni Sessanta, nella penisola si ha un nuovo momento di forte impulso al settore, quando autostrade, ferrovie, navi e aerei rendono ancora più rapido e semplice viaggiare e lungo le coste e nelle località di montagna sorgono a centinaia seconde case, alberghi, ristoranti e i primi villaggi turistici. Raccontare l'evoluzione del viaggio e del turismo in Italia significa ripercorrere due secoli di storia nazionale attraverso il gusto dei viaggiatori, lo sviluppo dei mezzi di trasporto e della rete autostradale e ferroviaria, la specializzazione delle strutture ricettive, la nascita degli enti per lo sviluppo e la propaganda turistica, la pubblicazione di guide e libri di viaggio, senza tuttavia trascurare aspetti minori e curiosi, come il galateo per i viaggiatori, le mete predilette e le mode dei souvenir. Questa ricerca, approfondita attraverso la voce dei cronisti e dei viaggiatori del passato, vecchie riviste e guide turistiche, dépliant, cartoline e fotografie d'epoca, offre un ritratto dell'Italia di ieri osservata da un punto di vista insolito.
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