Anemos. I venti del Mediterraneo
I venti del Mediterraneo sono testimoni della storia millenaria di civiltà e culture che hanno attraversato il "Mare Nostrum". Nei loro nomi e nella loro origine sono racchiusi racconti e leggende che, da sempre, hanno stimolato la letteratura e le arti. Se la Tramontana, gelido vento del nord, e l'Ostro, torrida aria del sud, sembrano aver cancellato l'originario significato delle parole, i loro fratelli, il Levante e il Ponente, rivelano inequivocabilmente la loro provenienza. Il Libeccio e lo Scirocco raccontano invece storie arabe, mentre il Maestrale ricorda la grandezza delle città maestre, Venezia e Roma. Insieme compongono il più venerato fiore del marinaio. Per i greci il vento era "anemos", parola insieme potente, evocativa, inafferrabile, misteriosa e spirituale. Come in un diario di bordo, in cui le date hanno lasciato il posto agli otto petali della rosa dei venti, l'autore percorre un viaggio affascinante e poetico tra i miti e le storie, di ieri e di oggi. Brezze leggere o raffiche violente lo portano su alcune delle infinite rotte mediterranee, tracciate dai figli di Eolo. Sono pagine cariche di poesia e passione per il mare, una lunga dichiarazione d'amore di un "anemofilo", che ha imparato ad ascoltare, annusare e respirare i venti in diversi luoghi e nelle varie stagioni.
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