PQ 17. Convoglio per l'inferno. Il racconto dei superstiti
PQ17 è la sigla di uno dei convogli di mercantili alleati che durante la Seconda guerra mondiale trasportarono rifornimenti americani e britannici per le forze armate sovietiche. Salpato dall'Islanda il 27 giugno 1942 con 33 navi da trasporto e accompagnato nella navigazione da decine di unità di superficie per la protezione ravvicinata e lontana, il 4-5 luglio nelle acque del Mare di Barents, a nord-est dell'Isola degli Orsi e a ovest della Nuova Zemlja, fu sottoposto a violenti attacchi da parte di aerei e sommergibili tedeschi. Quando raggiunse il porto di Arcangelo, nella Russia settentrionale, erano state affondate 24 navi. Fu una catastrofe, abilmente sfruttata dalla propaganda tedesca, sulla quale le autorità inglesi mantennero però il massimo riserbo fin dopo la conclusione del conflitto, anche perché la Royal Navy fece gravi errori sul piano tattico e strategico. Finirono in fondo al mare anche 3.350 veicoli, 430 carri armati, 210 aerei e oltre 99.000 tonnellate di materiale.