I prigionieri dimenticati. Cellelager 1917-1918
Per i tanti soldati italiani che furono fatti prigionieri dagli austriaci e dai tedeschi dopo la disfatta di Caporetto, la cattura fu 1'inizio di una vita di stenti alla quale non tutti sopravvissero. Per i primi tre mesi dalla cattura (i più duri), l'Italia non consentì neppure alle famiglie di inviare ai propri figli i soccorsi vitali; i primi "pacchi di Stato" giunsero ai prigionieri nel novembre del 1918, un anno dopo Caporetto. Niccolo Nicchiarelli, come altri tremila ufficiali, venne rinchiuso nel Gefangenenlager di Celle nei pressi di Hannover, ed è attraverso le sue memorie che viene ricostruita la cronaca quasi quotidiana della loro comune vicenda che non si concluse con la fine della guerra. Indicati dalla propaganda come vili e quindi responsabili della sconfitta di Caporetto furono lasciati soli, emarginati o mal sopportati da parte dello stesso ambiente militare, in un clima nazionale fattosi difficile nonostante la vittoria.
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