Attentato alla fiera. Milano 1928
Il 12 aprile 1928 tra la folla che aspetta Vittorio Emanuele III in visita a Milano per inaugurare la Fiera esplode una bomba: venti morti e quaranta feriti il tragico conto dell'attentato. Per quindici anni i vari corpi di polizia indagheranno senza risultato. Attorno alle inchieste si muove un sottobosco di spie, informatori e traditori, uomini dello Stato e ambigui antifascisti, fascisti estremisti e gerarchi corrotti. La strage provoca una lunga scia di arresti e di brutalità, rivelando uno dei lati più oscuri del potere fascista. Ma mostrerà anche insospettabili spazi di indipendenza e di coraggio investigativo, slanci di generosità e di dirittura morale. Attraverso un lungo lavoro di ricerca d'archivio e di paziente ricostruzione degli avvenimenti, l'autore ripercorre la storia delle varie indagini e dei protagonisti facendo luce su una vicenda ancora avvolta nel mistero.
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