Le tribù della televisione
1954: nasce la tivù in Italia. 2004: la tivù compie cinquant'anni. A festeggiarla ci saranno migliaia di persone: star, giornalisti, tecnici, costumisti, scenografi, cameraman, imprenditori, politici, manager, registi, produttori, musicisti, ballerini, macchinisti, segretarie. Insomma, tutta la grande, potente, stravagante tribù che in questi anni ha contribuito a fare del piccolo schermo un pezzo importante della vita degli italiani. Vittorio Giovanelli ha lavorato in Rai, nella tivù della Rizzoli di Bruno Tassan Din, nella tivù della Mondadori di Mario Formenton e nelle tivù di Silvio Berlusconi dove è arrivato fino alla poltrona di direttore di Retequattro. Ha lavorato con tutti i personaggi che hanno fatto la fortuna del piccolo schermo: da Enzo Biagi a Enzo Tortora, da Maurizio Costanzo a Pippo Baudo, da Raffaella Carrà a Sandra Mondaini, da Emanuela Folliero alle Veline, da Corrado a Raimondo Vianello a Gerry Scotti, da Claudio Lippi a Teo Teocoli, e con centinaia di professionisti che pochi conoscono ma senza i quali la tivù non esisterebbe. Ha organizzato i reportage di Enzo Biagi nella Rai degli anni Settanta e i grandi varietà delle prime reti private, ha combattuto la 'guerra delle star' tra Rai e Fininvest negli anni Ottanta, era a villa San Martino la notte di Natale in cui Berlusconi annunciò l'ingresso in politica, ha visto i duelli dei manager in Mediaset e ha fatto da 'padrino' televisivo a Piersilvio Berlusconi. La tribù della tivù è stata il suo mondo.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa