Laval-Mussolini, l'impossibile asse. La storia dello statista francese che volle l'intesa con l'Italia
Nel 1935 Italia e Francia furono a un passo dal realizzare un nuovo ordine europeo che isolasse Hitler. Artefice di questo progetto fu Pierre Laval. Quattro volte primo ministro negli anni Trenta, Laval fu promotore di accordi internazionali che avrebbero potuto cambiare l'assetto dell'Europa, ma la caduta del suo governo, nel gennaio del 1936, e la vittoria del Fronte Popolare mutarono il corso della Storia. Dopo la sconfitta della Francia, nel 1940, Laval incarnò l'anima politica del governo di Vichy. Nel 1945 il generale De Gaulle lo volle morto: fu giustiziato con le accuse di alto tradimento e collaborazione con il nemico. Ma chi era davvero Laval? Un bieco collaborazionista o un uomo di Stato che cercò di proteggere il suo popolo dalla violenza nazista? Un lucido interprete della linea pacifista o un doppiogiochista? Questa biografia riapre tutti gli interrogativi lasciati irrisolti dalla sua morte e rimette sul tavolo della Storia gli errori delle diplomazie europee che potevano fermare Hitler.
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