In nome della libertà. Diario della guerra di Spagna
Aldo Morandi è stato una figura di spicco dell'antifascismo e del nascente Partito comunista italiano. Condannato nel 1927 a 21 anni di carcere dal regime fascista, espatria in Francia e poi in Unione Sovietica. Nel novembre 1936, dopo anni di dissidenza interna al Partito comunista russo, parte per la Spagna con le Brigate Internazionali. Il suo diario è un diario della Guerra di Spagna che comincia dall'arruolamento a Parigi, da dove parte per Albacete per assumere il comando del Battaglione Misto. Battaglia dopo battaglia, da Madrid all'Andalusia e all'Estremadura, nelle pagine di questo diario rivive in tutta la sua drammaticità la guerra di Spagna. Morandi arriverà fino al grado di comandante dell'VIII corpo d'armata che lascerà per problemi fisici (si ammala di malaria) e psichici. Il suo diario ci conduce attraverso l'eroismo e le contraddizioni politiche e militari delle Brigate Internazionali.Particolarmente drammatica la vicenda di Delasalle, il volontario francese che abbandonò l'unità di cui aveva il comando provocando un disastro nello schieramento repubblicano.
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