Leonardo e Ludovico il Moro. La roba e la libertà
Ludovico il Moro è l'ambizione, il potere. Leonardo è l'essenza della libertà, nell'opera e nell'esistenza. Il genio scompare e ricompare, segna con la sua presenza e i suoi capolavori il confine dell'epoca che muore e il presagio di quella che verrà. Ma la vera protagonista è la Milano del trentennio 1482-1513, campo di battaglia di opposte potenze e terreno d'invasioni. Come quella di Carlo VIII, primo blitz politico-militare della storia europea, quando il bronzo destinato al monumento a Francesco Sforza finisce in cannoni. Un episodio emblematico del rapporto fra Ludovico il Moro e Leonardo, fra Leonardo e il suo tempo. Ci sono tornei e feste in queste pagine, ma anche carestie ed epidemie. Ci sono artisti e scienziati, stampatori e astrologi, tre spose bambine e un duca senza corona, in questa Lombardia del primo Cinquecento pantagruelica e devastata.
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