Storia del Portogallo
Nato per sopperire alla mancanza, nel vasto panorama dei testi storici, di una monografia dedicata esclusivamente al Portogallo, questo libro fornisce un quadro, conciso ma completo dal punto di vista politico, economico, sociale e culturale, della tormentata e affascinante storia di questa nazione. Vengono considerate tutte le tappe fondamentali dell'evoluzione della cultura portoglrese abbracciando un arco di tempo che va dai primi insediamenti preistorici nel Paese fino ai tumultuosi avvenimenti politici degli anni novanta. Non è questo un libro di parole ma un libro sui fatti: un libro radicalmente antiromantico scritto da chi vede il cammino del progresso non negli argomenti ma negli strumenti e crede che siano le parole a dover servire ai fatti e non i fatti a doversi sacrificare alle emozioni delle parole.Vicino a un palazzo, un bambino trovò alcune pagine di un libro. Il bambino, che voleva tanto andare a scuola ma non poteva - era troppo povero - domandò ai suoi amichetti, che invece ci andavano: "Come si legge?". "Vedi? Questa è una 'b', e questa una 'a': 'b' e 'a' si legge 'ba'". Così, collegando una lettera all'altra, il bambino iniziò a leggere e imparò quelle pagine a memoria. Un giorno, piangendo, andò dal maestro e gli disse: "Io ho un libro, ma devo essere molto stupido, perché lo so a memoria ma non capisco niente di quello che dice!". E cominciò a recitare le parole del libro che aveva imparato. Il maestro, perplesso, rispose: "Non capisco, fammelo vedere!".Il libro che il bambino aveva trovato non era in portoghese, ma in latino. Quel bambino - che sarebbe diventato vicepresidente dell'Academia das Ciencias portoghese - era il padre di José Hermano Saraiva.
Momentaneamente non ordinabile