Il commercio equo e solidale alla prova dei fatti. Dai gusti dei consumatori del Nord all'impatto sui produttori del Sud del mondo
L'iniziativa diretta del commercio equo e solidale raggiunge oggi quasi un milione e mezzo di produttori nel mondo, senza contare l'impatto indiretto generato dall'imitazione dei comportamenti socialmente responsabili di tanti produttori tradizionali. Supportando e monitorando queste iniziative, le istituzioni nazionali e internazionali possono realizzare importanti applicazioni del principio di sussidiarietà alle politiche di cooperazione per lo sviluppo, sensibilizzando l'opinione pubblica alla conoscenza e al sostegno delle migliori pratiche della società civile e aprendo la strada alla realizzazione di circuiti più diretti ed efficienti attraverso i quali mettere in relazione la sensibilità dei cittadini del Nord con le urgenze e le esigenze dei popoli del Sud del mondo. "L'economia come se le persone contassero": questo, per riprendere la formula di Stefano Zamagni, il messaggio del libro, che raccoglie i risultati di un'indagine realizzata da un gruppo di ricerca dell'Università di Tor Vergata di Roma, con l'obiettivo di individuare i fattori che determinano l'acquisto di prodotti equosolidali, di verificare l'impatto di un "altro" mercato sui produttori locali e di allargare la consapevolezza del ruolo e delle potenzialità del consumo socialmente responsabile.
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