Infinito: un equivoco millenario. Le antiche civiltà del Vicino Oriente e le origini del pensiero greco (L')

Infinito: un equivoco millenario. Le antiche civiltà del Vicino Oriente e le origini del pensiero greco (L')

Scavando nell'etimologia del greco, del latino e del sanscrito, Giovanni Semerano ha rintracciato, in quarant'anni di studi che trovano la sintesi in questo libro, la madre di tutte le lingue: l'accadico-sumero. Questo volume mette in discussione le teorie legate all'indo-europeo come origine delle lingue mediterranee e europee. In modo suggestivo ci viene data la possibilità di comprendere il senso nascosto delle nostre parole, mandando in frantumi molti pregiudizi e incomprensioni. Un esempio: "L'uomo nasce dall'infinito e torna all'infinito", così è sempre stata tradotta una delle riflessioni più famose del filosofo Anassimandro. Semerano invece traduce 'àpeiron' con il semitico 'apar' e con l'accadico 'eperu': parole che, in mezza Mesopotamia, e più tardi nell'ebraico ('aphar'), stavano a significare 'polvere, fango'. Ovvero: "L'uomo è polvere e polvere tornerà"...
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