Arcipelaghi e enclave. Architettura dell'ordinamento spaziale contemporaneo
Un avventuroso "viaggio per mare" che, di isola in isola, ci porta alla scoperta di un nuovo ordine spaziale. Dalle meraviglie di Dubai e dei suoi avveniristici ed esclusivi artifici architettonici al doppio regime istituito da Israele nei Territori occupati di Palestina; dall'ipervigilato paradiso turistico di Sharm El-Sheikh ai campi di permanenza temporanea europei; dalle forme di minigoverno separatista delle 'gated communities' nordamericane ai 'bantustan' sudafricani; dalle riserve indiane statunitensi ai sempre più appartati e fortificati vertici dei G8. In questo appassionante libro, Alessandro Petti traccia un originale e ardito quadro dell'assetto spaziale contemporaneo e delle asimmetrie che governano, spesso silenziosamente, le nostre vite. Smentendo le visioni euforiche che promettono da decenni altri mondi possibili, liberati e interattivi, ma anche i catastrofismi di chi si crede a un passo dalla fine del mondo, della storia, della speranza, "Arcipelaghi e enclave" tenta di guardare dove di solito ci invitano a non guardare, e stabilisce nessi scomodi e politicamente scorretti. Un durissimo atto d'accusa nei confronti di quegli architetti e urbanisti complici di un sistema che tende sempre più a isolare, a disgregare e a rimuovere gruppi e individui considerati "pericolosi, diversi, ridondanti".
Momentaneamente non ordinabile