Sul politico. Democrazia e rappresentazione dei conflitti
Una parte dell'opinione pubblica pensa che nella maggior parte dell'Occidente si sia raggiunto uno sviluppo che rende antiquate le rappresentazioni conflittuali della società, che il mondo libero ha trionfato sul comunismo e con l'indebolirsi delle identità collettive è possibile un mondo senza nemici. Questa visione ha illustri rappresentanti in teorici come Giddens e politici come Tony Blair. Questa visione, queste teorie, queste politiche vengono sottoposte a una serrata critica da Chantal Mouffe, filosofa politica inglese, che segnala i rischi involutivi della politica animata da tali presupposti e afferma con forza la necessità vitale che la democrazia non si esaurisca nella ricerca del consenso ma si sottoponga sempre alla prova di essere capace di dare spazio alle posizioni divergenti e rappresentanza ai conflitti.
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