Fontana Arte. Giò Ponti, Pietro Chiesa, Max Ingrand
La Fontana Arte nacque all'inizio degli anni trenta dalla collaborazione tra Gio Ponti, già architetto di successo e ideatore della rivista "Domus", e Luigi Fontana, fondatore dell'omonima casa-madre, specializzata nella commercializzazione e nella lavorazione del vetro in lastre. Iniziò così un periodo ben preciso nella storia della Fontana Arte, che proseguì con Pietro Chiesa e ancora con Max Ingrand fino agli inizi degli anni settanta: furono anni esaltanti, e la Fontana Arte divenne un esempio unico di azienda all'avanguardia, con maestranze abilissime e consapevoli del ruolo di leader che la loro ditta ricopriva. Furono creati gli articoli più svariati, spesso su disegno degli artisti più famosi, come Saul Steinberg o Duilio Barnabé: mobili, piatti, scatole, portaritratti, cornici, specchi, le famose sculture e altro ancora, oltre alle vetrate. Ma fu soprattutto negli apparecchi d'illuminazione che la Fontana Arte si dimostrò straordinariamente all'avanguardia, superando per modernità, funzionalità e purezza di linee, quanto sino ad allora prodotto in quel settore.
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