I bambini e il cielo. Catalogo della mostra (Illegio, 28 aprile-30 settembre 2012)
Da quando Mosè venne salvato dalle acque del Nilo a quando il Figlio di Dio nacque bambino dal grembo di Maria, attraverso i bambini Dio ha spesso parlato al mondo. I bambini hanno tutte le capacità che all'uomo occorre salvare per restare umano: sanno stupirsi, sanno interrogare, sanno affidarsi, sanno credere, sanno creare; per questo nella storia biblica hanno un ruolo importante e Gesù stesso li indicò come misura della vera grandezza. Nell'infanzia si rivela ciò che rende buona la vita di un uomo. L'arte traduce il racconto biblico sui bambini e riflette nel suo cammino i diversi atteggiamenti della società degli adulti verso i piccoli, tra empatia e oblio, tra incanto e sfruttamento. Dal Rinascimento in poi il mistero dell'infanzia si manifesta nell'arte sempre più chiaramente, fino all'intuizione delle avanguardie: l'artista deve farsi lui stesso bambino per attingere alla fonte della creatività più pura e ritrovare la verità. È l'infanzia la via privilegiata al Cielo.
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