La fatica virtuosa di Ottavio Leoni
Ottavio Leoni: «E ritrassi non solo li Sommi Pontefici de' suoi tempi, ma li Principi cardinali, e Signori titolati, e d'ogni altra qualità, pur che famosi fussero, sì religiosi, come regolari, in diversi tempi da lui fatti». Così scriveva Giovanni Baglioni nelle "Vite de' Pittori Scultori et Architetti" (1642), ma in questa celebrazione dei meriti storici di Ottavio Leoni dimentica, o tralascia volontariamente, i ritratti di donne di bassa estrazione sociale: saponare, vignaioli, cantatrici. I ritratti di Leoni sono specchio fedele della società romana del Seicento, cosmopolita e paesana, ricca e povera. Uno sguardo particolare è rivolto al Parnaso romano: i ritratti degli artisti, dei letterati, degli scienziati. ??And shrank not only Popes of his time, but Princes and Cardinals and every other quality titles, Gentlemen, despite that famous religious to be regular, yes he made at different times. " So wrote John B in "Vite de ' Pittori Scultori et Architetti" (1642), but in this celebration of the historic merits by Ottavio Leoni forget or leave out voluntarily, the portraits of women of lower social class: saponare, winemakers, cantatrici. Portraits of lions are a true reflection of the Roman society of the 17th century, cosmopolitan and paesana, rich and poor. Special focus is aimed at the Parnassus romano: portraits of artists, writers, scientists.
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