Luigi Gioli. L'epica agreste e la città moderna tra macchia e impressione
Partendo dalle recenti acquisizioni storico/critiche sull'Ottocento e il Novecento toscano, Francesca Cagianelli propone un profilo monografico di Luigi Gioli che, rispetto alla bibliografia critica precedente, intende inaugurare un nuovo corso di riflessioni, assestando una ricerca più meditata sulla stagione pienamente novecentesca dell'artista, allorché, pur formatosi in stretta continuità con la tradizione macchiaiola, avverte l'inesorabile fascino delle avanguardie e medita una rivisitazione del suo già personalissimo linguaggio, se anche nella consapevolezza di una necessaria fedeltà alla tradizione ottocentesca.