Usellini alla Scala
Al suo mondo immaginario fatto di folletti, monachelle, diavoli svolazzanti e sgambettanti, Gianfilippo Usellini (nato a Milano nel 1903 e morto ad Arona nel 1971) dava più credito che al mondo reale. Si era formato nel clima culturale del gruppo Novecento e, tenacemente appassionato di arte rinascimentale, Usellini aveva immerso le sue creature fantastiche in un microcosmo fatto di ambiguità e sorprese, di umorismo e inquietudine. E un mondo che ritroviamo negli allestimenti firmati per il Teatro alla Scala di Milano, dal "Combattimento di Tancredi e Clorinda" di Monteverdi-Ghedini alla "Figlia del diavolo" di Mortari, sino alla "Notte di un nevrastenico" di Nino Rota e al "Nazzareno" di Perosi (non realizzato).
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