Luigi Einaudi: libertà economica e coesione sociale

Luigi Einaudi: libertà economica e coesione sociale

"Non tutti gli uomini - scriveva Luigi Einaudi nel 1942 - hanno l'anima del soldato o del capitano disposti ad ubbidire o a lottare ogni giorno quant'è lunga la vita. Molti, moltissimi, forse tutti in un certo momento della vita sentono il bisogno di riposo, di difesa, di rifugio. Vogliono avere un'oasi dove riposare, vogliono sentirsi per un momento difesi da una trincea contro l'assillo continuo della concorrenza, della emulazione, della gara." Fino a che punto la concorrenza possa governare la società senza strapparla e fino a che punto il welfare state la possa proteggere senza appiattirla sono interrogativi di Einaudi che non hanno mai perso rilevanza e che oggi ritrovano un'acuta attualità. Utilizzando approcci diversi - storia, economia, epistemologia, linguistica - gli autori di questo libro affrontano i temi della giustizia sociale, dell'uguaglianza dei punti di partenza, della capacità di innovare non solo dell'economia, ma della società intera.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Lettere dalla Trappa
Lettere dalla Trappa

M. Gabriella, Sagheddu
Le parabole di Gesù
Le parabole di Gesù

Nick Butterworth, Mick Inkpen
I santi ci sono ancora. 4.
I santi ci sono ancora. 4.

Domenico Mondrone
Lascia
Lascia

Gabriella Cadoni