Ero straniero e mi avete accolto. Il Vangelo a Caserta
Un scomodo, controcorrente, "ribelle". Per alcuni persine "inutile", "sbagliato" e "comunista". Per tanti altri, semplicemente un vescovo, amico di poveri, immigrati, malati e disoccupati; nemico di prepotenti, mafiosi e camorristi. Sono tanti gli aggettivi che negli anni sono stati affiancati al nome di monsignor Nogaro, il vescovo di Caserta che il 31 dicembre 2008 ha presentato le dimissioni per raggiunti limiti d'età. Tanto amato quanto discusso, Nogaro è stato sempre in prima linea sul fronte dell'emergenza sociale, in sintonia con altre figure di sacerdoti di strada. In queste pagine Raffaele Nogaro ripercorre i suoi oltre 26 anni di servizio in una terra difficile e contraddittoria come la Campania, prima come vescovo di Sessa Aurunca, poi di Caserta.
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