Modelli di cultura
I Pueblos del Nuovo Messico, gli Zuni (moderati e cerimoniosi); i Dobu della Nuova Guinea (tetri, vendicativi); gli Indiani della costa nord-occidentale d'America (i Kwakìutl, folli di ambizione e di mania di grandezza): sono queste tre civiltà primitive che Ruth Benedict affronta in questo studio per dimostrare come la cultura sia una sorta di personalità su vasta scala, comune a tutti gli individui facenti parte di quella determinata etnia. In ognuno di questi popoli l'antropologa rintraccia categorie generali che corrispondono a tipologie caratteriali e modelli di comportamento condivisi: ad esempio esistono popoli di tipo introverso, schizofrenico o paranoico. Queste caratteristiche culturali sono rintracciabili in più popolazioni ma è la particolare combinazione di questi tratti a rendere unica ogni cultura. Ne deriva quindi che non esiste una cultura superiore e una inferiore, ma solo diversi modelli a cui riferirsi, ognuno dei quali ha tratti e peculiarità che lo caratterizzano e lo distinguono dall'altro. Ne deriva anche che è la cultura a produrre gli individui e non questi a produrre cultura, proprio a causa della forte influenza esercitata sul singolo dal prototipo generale. Conoscere questi quadri affascinanti di culture integrate vuol dire capire, imparare a vedere con occhi diversi i caratteri della nostra stessa civiltà occidentale.