Il Dio personale. La nascita della religiosità secolare
Nazione, religione e violenza; un triangolo fatale ha caratterizzato il XIX secolo ed è culminato nelle esperienze delle guerre mondiali del XX. A questi pericoli, tutt'altro che svaniti, si sono sovrapposti, rafforzandoli, i fantasmi di una possibile guerra atomica e, in generale, della società globale del rischio. Oggi il mondo globalizzato presenta zone di conflitto sociale e religioso molto più estese e diffuse che in passato: c'è minore accordo sulla regolamentazione della sessualità , sul valore della libertà e dell'autonomia individuali rispetto alla comunità e nessun accordo sull'urgenza del rischio derivante dal terrore; perfino le minacce della catastrofe climatica o il valore della vita umana sono oggetto di scontro di fedi. Come possono le religioni universali contribuire a spegnere la violenza religiosa che imperversa in Europa da almeno cinquecento anni? Forse, sostiene Ulrich Beck, la religione oggi non è più soltanto parte del problema ma anche della sua soluzione. Nelle società occidentali, che hanno ormai interiorizzato l'autonomia dell'individuo, si sta infatti sempre più diffondendo una nuova forma di religiosità , indipendente dalle Chiese ufficiali e legata al progetto di vita e all'orizzonte di esperienza della persona.
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