La città del Settecento

La città del Settecento

Nel Settecento prende forma la metropoli moderna. Mentre nascono nuove capitali - come San Pietroburgo e Washington - si forma anche un nuovo proletariato che darà vita alle rivoluzioni americana e francese. Prima della rivoluzione industriale il 60-80% della popolazione attiva era impiegato in attività agricole e viveva in campagna; l'industrializzazione porta la gran parte della popolazione a trasferirsi nelle nuove metropoli e intellettuali, governanti e architetti s'interrogano sulla struttura di agglomerati urbani che sovraffollamento, concentrazione di attività produttive, nuove istanze di igiene e salubrità non consentono più di valutare unicamente in termini di "bellezza", "decoro" o monumentante. L'architettura ricerca nuovi materiali e nuovi sistemi di produzione da applicare su larga scala in inediti tipi edilizi - ministeri, caserme, carceri, ospedali, borse, teatri, biblioteche, musei, fabbriche e cimiteri - mentre gli edifici per il culto e i palazzi reali o dell'aristocrazia perdono centralità nella qualificazione degli spazi urbani.
Disponibile in 5 giorni lavorativi Ordina libro

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Il Tempio Vaticano 1694
Il Tempio Vaticano 1694

Francesca Bacci Melcher, Margherita Zizi, Giovanna Curcio, Carlo Fontana
Architettura e città. I modelli e la prassi
Architettura e città. I modelli e la pr...

Mario Manieri Elia, Giovanna Curcio, Curcio Manieri Elia
La città del Settecento
La città del Settecento

Giovanna Curcio
Fabbriche e architetti ticinesi nella Roma barocca con una scelta di antiche stampe
Fabbriche e architetti ticinesi nella Ro...

Giovanna Curcio, Luigi Spezzaferro
I libri e l'ingegno. Studi sulla biblioteca dell'architetto (XV-XX secolo)
I libri e l'ingegno. Studi sulla bibliot...

Aurora Scotti Tosini, Giovanna Curcio, Marco R. Nobile