Potere e contropotere nell'età globale
«Le grandi idee della modernità europea - il nazionalismo, il comunismo, il socialismo ma anche il neoliberalismo - hanno fatto il loro tempo. La prossima grande idea potrebbe essere un cosmopolitismo autocritico». Ulrich Beck è persuaso che si debba tornare ad avere uno 'sguardo cosmopolita' che ci dia il senso del mondo attuale, della mancanza di confini e dell'interconnessione globale. Avere, cioè, l'intelligenza di staccarsi dalla fissazione su ciò che ci è familiare e immediatamente vicino e accogliere che le esistenze divise in più luoghi, la mobilità permanente, il numero crescente di persone con doppi passaporti, la vita al di là delle frontiere sono già una realtà iprescindibile che non toglie nulla alle identità originarie. E necessario avere assieme radici e ali e associare il provincialismo con il patrimonio di esperienze del cosmopolitismo concretamente praticato. Solo così sarà possibile avere un nominatore comune culturale delle eterogenee società del nostro pianeta e potremo rispondere alle domande fondamentali che ci poniamo ovunque e che esigono una risposta urgente: di quale ordine ha bisogno il mondo? Come possono o come devono essere interpretati o ricostruiti i concetti fondamentali di potere, sovranità e violenza nella prospettiva cosmopolitica?
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa