Il ciclo mafioso

La lotta contro la mafia ha avuto tradizionalmente un andamento ciclico. Prima il grande omicidio politico; quindi, nell'ordine, indignazione, reazione, nuove leggi, nuovi arresti, nuovi processi. Poi la disattenzione. Dopo la disattenzione fioriscono le assoluzioni e gli interventi che, direttamente o indirettamente, riprendono a favorire la mafia. Si torna alla convivenza; ma ci sono magistrati, imprenditori, poliziotti, giornalisti, politici che, obbedendo alla propria etica professionale, non la accettano. La mafia ne uccide uno o più e il ciclo riprende: nuova indignazione, nuova reazione, nuove leggi, nuovi arresti, nuovi processi; poi la disattenzione, le assoluzioni, la convivenza e l'omicidio di chi rompe la regola della convivenza. Sinora ogni ciclo è durato circa 10 anni, è iniziato e si è concluso con omicidi eccellenti. Oggi siamo a dieci anni dalle stragi di Capaci e di via d'Amelio.