Guerre di mercato
Cingolani ha raccontato assedi, colpi di mano, offensive e operazioni di commando in cui gli eserciti sono assenti e gli Stati hanno, nella migliore delle ipotesi, un ruolo ambiguo. In questo 'brave new world' i leader sono amministratori delegati, banchieri, finanzieri, brokers. Al posto del governo siede il consiglio d'amministrazione, al posto del parlamento l'assemblea degli azionisti. I matrimoni dinastici si chiamano mergers e le annessioni acquisitions. Queste nuove potenze hanno un territorio incerto, soggetto ad allargarsi o a restringersi secondo gli umori del mercato. I loro cittadini si chiamano azionisti e investitori, ma possono emigrare da un giorno all'altro; i passaporti si chiamano certificati azionari o carte di credito. E' questa la politica internazionale del futuro? Sono queste le potenze emergenti che domineranno la società internazionale? E ancora: quale sarà in questo nuovo mondo il ruolo dell'America? Siamo forse alle soglie di un'era in cui l'ordine economico sarà più importante, per il destino dell'umanità, dell'ordine politico? (Sergio Romano)
Immediatamente disponibile nei seguenti formati:
Codice |
Condizioni |
Prezzo |
|
EL247 |
Discrete |
8,00 |
Acquista
|