Mafia, politica e affari. 1943-2000
Dopo la morte di Falcone e Borsellino nelle stragi di Capaci e di Palermo, sembra si sia stabilita in Italia una nuova coabitazione tra politica e mafia. Le organizzazioni mafiose evitano le stragi e l'attacco diretto in grande stile agli uomini dello Stato e delle istituzioni ma hanno ripreso a fare affari, a corrompere, a impadronirsi di aziende e amministrazioni locali. C'è da chiedersi allora che cosa succederà nei prossimi anni e se il problema della mafia, anche grazie alla sempre maggiore integrazione internazionale, è destinato a ridiventare un problema centrale, decisivo della nostra democrazia, una sorta di attributo indispensabile dell'Italia contemporanea. Questo volume ricostruisce con una vastissima documentazione parlamentare tutte le vicende e i personaggi a volte lontani, a volte vicini e presenti nelle nostre cronache.
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