Il papato nel Medioevo

Il papato nel Medioevo

In questo suo libro agile e di facile lettura, Ullmann riflette sull'unica istituzione europea che ha attraversato i primi due millenni dell'era cristiana. Ed è proprio questo elemento che affascinava lo storico austriaco che aveva trovato rifugio a Cambridge durante il nazismo e aveva poi da lì continuato la sua grande opera di storico del papato medievale. "Ullmann racconta come il papato sia riuscito a mantenere sempre, malgrado vicissitudini talvolta drammatiche, un'idea di sovranità fondata sull'universalità. La storia del papato diventa così la storia di un'idea e nello stesso tempo la storia fisiologica di un'istituzione, che ha conosciuto alti e bassi, apici e declini. Lo sgretolarsi della grande costituzione medievale, così fondamentalmente legata al diritto, contribuirà a fare del papato una semplice potenza nell'Italia centrale. Il falò dei libri giuridici romani ordinato da Lutero chiuse un'epoca storica. Di questo declino, per l'Ullmann, il vero responsabile fu però lo stesso papato rinascimentale, in quanto non seppe adeguarsi come istituzione monarchica alle contingenze storiche moderne. L'universalità medievale si frantumò sotto la spinta dell'individualismo rinascimentale, la cui vittoria fu favorita proprio dai papi del Quattro e Cinquecento...". Agostino Paravicini Bagliani
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