Il magistrato senza qualità
Da alcuni anni è in atto una mutazione antropologica della magistratura italiana: per le trasformazioni socio-culturali dell'intero ordine giuridico, Ma anche per eccessi e deviazioni di alcuni magistrati di successo. In una ricognizione della scena pubblica italiana, Caferra rileva il dominio incontrastato del 'magistrato senza qualità', un uomo di potere che, muovendosi tra formule giuridiche, costruisce la sua carriera utilizzando doti che non sono quelle richieste a chi svolge funzioni giuridiche. Invade così sfere di competenza altrui, incrina l'autonomia della propria figura, creando un vuoto proprio nel settore che gli appartiene.
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