Storia della Banca Popolare Vicentina
Nata nel 1866 dall'alveo del mutualismo borghese per l'iniziativa di Luigi Luzzatti e Fedele Lampertico, già alla metà degli anni Settanta dell'Ottocento la Banca Popolare Vicentina raggiunse una posizione di spicco fra le istituzioni creditizie nazionali mantenendosi fino all'età giolittiana ai vertici della graduatoria delle banche popolari italiane. Il modello di istituto elaborato da Luzzatti si dimostrò particolarmente adatto a rispondere alla domanda di credito di artigiani, professionisti, piccoli industriali, proprietari agricoli, intermediari e negozianti al minuto che, all'ombra delle grandi imprese laniere dei Rossi e Marzotto, hanno fatto di questa provincia una delle aree più industrializzate del Veneto.
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